Novità per la polizza RCA, dal 1° giugno sono entrate in vigore le modifiche introdotte dall’IVASS sull’attestato di rischio che diventa in formato digitale dinamico.

L’IVASS di recente ha modificato il regolamento che disciplina il contenuto dell’attestato di rischio e con un provvedimento, il  71 del 2018, introduce nuove regole modificando in maniera sostanziale il modo in cui viene elaborato.

L’attestato di rischio della polizza RCA già da qualche anno è stato dematerializzato ossia viene consegnato al cliente in versione digitale, consultabile nell’area riservata del sito della compagnia assicurativa, nell’eventuale APP o inviato tramite email. Chi preferisce rivolgersi a un ufficio fisico e stipulare la polizza RCA con un broker o un agente può ottenere gratuitamente una copia cartacea dell’attestato di rischio.

La modifica principale attuata dall’IVASS a partire dal 1° giugno 2018 è legata alla trasformazione dell’attestato di rischio in un documento dinamico. Infatti, diventando dinamico, l’attestato di rischio riuscirà a includere anche quelli che sono conosciuti come sinistri tardivi ossia sinistri pagati dalla compagnia dopo la scadenza del contratto, quando l’assicurato ha trasferito l’assicurazione presso un’altra compagnia. Inoltre, dal prossimo anno, nell’attestato di rischio saranno indicati anche i sinistri pagati relativi a un’assicurazione temporanea.

Le novità entrano ufficialmente in vigore dal 1° giugno e si applicano alle polizze in scadenza dal 1° agosto.

Le modifiche introdotte dall’IVASS puntano a ottenere una migliore valutazione della sinistrosità dell’assicurato. Ciò è possibile perché saranno inclusi nell’attestato di rischio anche gli incidenti liquidati dalla compagnia assicuratrice dopo la scadenza del contratto o a ridosso della scadenza.

Ma i cambiamenti non finiscono qui infatti dal 1° gennaio 2019 entreranno in vigore altre due importanti novità in fatto di attestato di rischio:

  • saranno considerati i sinistri legati alle polizze temporanee
  • la tabella di sinistrosità pregressa conterrà tutti gli incidenti degli ultimi 10 anni.

Queste novità, insieme all’adozione dell’attestato dinamico, permetteranno di misurare in maniera più precisa il numero di incidenti causati dall’assicurato e quindi valutarne la sua pericolosità.

Un’ultima importante novità l’IVASS l’ha introdotta con il provvedimento 72 del 2018 modificando anche le regole di attribuzione della classe di conversione universale. In particolare, il provvedimento ha chiarito le modalità di assegnazione della classe di merito in caso di trasferimento di proprietà del veicolo tra persone sposate, conviventi e coppie unite civilmente.

L’articolo 7, comma 2, lettera c) chiarisce che in caso di trasferimento di proprietà di un mezzo tra coniugi, membri di una coppia di fatto o persone unite civilmente l’acquirente mantiene la classe di CU associata al veicolo. Il precedente titolare della proprietà del mezzo a sua volta mantiene la classe di CU che potrà usare su un altro veicolo. Viene così estesa anche alle coppie di fatto e alle persone in un’unione civile la disciplina di vantaggio prevista inizialmente solo per le persone sposate.

Il provvedimento dell’IVASS chiarisce anche che se si richiede l’applicazione della Legge Bersani per l’assegnazione della classe di merito non si terrà conto della sinistrosità pregressa.